SARDEGNA NORD OVEST: CULTURA E BUONA CUCINA

Il Parco Nazionale Dell’Asinara vede la luce nel 1997 dopo più di 100 anni di colonia penale, carcere di massima sicurezza e stazione sanitaria internazionale per la cura e quarantena di malattie epidemiche.

L’isola oggi è un’eguagliabile oasi naturale di bellezza e fascino storico. I suoi 100 km di costa incontaminata e le incantevoli baie, accessibili solo agli operatori nautici del parco, permettono al turista di respirare, sia di giorno che di notte, l’anima dell’isola, di vedere con gli occhi l’incredibile bellezza della sua natura selvaggia e di sentire con lo spirito gli struggenti echi della sua antica e moderna storia.

Con circa vent’anni di esperienza e di conoscenza del territorio del parco e dei suoi incontaminati fondali, i due operatori che troverete a bordo della barca a vela , saranno lieti di accompagnarvi e guidarvi, armati solo di pinne e maschera, alla scoperta di un mondo sommerso, un vero e proprio acquario naturale, che ogni giorno regala spettacoli immaginabili ed imprevedibili, dove non è affatto difficile incontrare le più straordinarie forme di flora e fauna marina come cernie, delfini, mante, oltre a sciami di pesci che non hanno paura dell’uomo e si lasciano avvicinare per essere fotografati.

Oltre all’esperienza velica che trasmette ai nostri ospiti l’emozione unica di viaggiare lungo le coste dell’Asinara con il solo rumore del mare e del vento, si possono inoltre prenotare escursioni a cavallo, noleggiare biciclette, fare passeggiate al tramonto su spiagge deserte, visitare i musei dell’isola, stare semplicemente sulla barca in rada, (spesso senza nessun’altra barca vicina), osservare gli asini bianchi, i cavalli e i mufloni muoversi liberi tra i graniti millenari e infine ascoltare l’ineguagliabile musica della natura, un’ autentica orchestra diretta dalla maestria dello spirito millenario dell’isola.

PROGRAMMA

DOMENICA/LUNEDI’

Una volta imbarcati, giusto il tempo di sistemare i bagagli in cabina, ci sarà un incontro con gli operatori della barca per conoscersi e fare un breafing prima della partenza.

Pronti a mollare gli ormeggi, come prima tappa, ci dirigeremo nel meraviglioso passaggio tra Fornelli e la Pelosa, famosi per le sue acque cristalline, dove si potranno ammirare gli incantevoli tramonti in un contesto tra i più belli del mediterraneo, contemplare le sue torri spagnole che affacciandosi sul mare ci riporteranno dentro la loro storia fatta di naviganti, pirati e corsari.

Ormeggiati alla fonda, al tramonto, ci sarà un aperitivo prima della cena, e perché no un bagno nelle limpide e azzurre acque.

LUNEDI’/MARTEDI’

Dopo il primo tuffo del giorno e la colazione si partirà alla scoperta della Cayenna del mediterraneo.

Fornelli è la parte costiera più a sud dell’isola, nella zona pianeggiante si potranno osservare i cavalli selvaggi e gli asini pascolare indisturbati, la grande struttura del supercarcere, oggi museo, e protagonista degli anni di piombo.

Tutti a bordo, un pranzo leggero e via verso le Cale del sud dell’Asinara.

Prodigiose insenature granitiche con piccole spiagge da sogno , nutrimento per gli occhi ma soprattutto per lo spirito.

MARTEDI’/MERCOLEDI’

Spieghiamo le vele verso nord e continuiamo la nostra scoperta dell’ Isola lasciando le coste granitiche.
Vedremo il paesaggio cambiare, le rocce scistose la fanno da padrona, e con loro, ci aspettano le insenature e i suoi fondali di Poseidonia Oceanica che contornano le pozze di azzurro.

Qui oltre alla fauna marina che caratterizza tutto il parco potremmo ammirare la Pinna nobilis, meraviglioso bivalve gigante, oggi fortunatamente protetta, da dove in passato si estraeva il bisso, che filato, veniva usato per ornare arazzi o tessuti ,

Aspettando la termica per veleggiare verso Cala Reale, in uno dei due approdi dell’ Isola con servizi, ci potremmo rifornire e fermare per cenare al ristorante .

MERCOLEDI’/GIOVEDI’

Giornata sicuramente da dedicare alla storia. Cala reale originariamente stazione internazionale per la cura e quarantena delle malattie epidermiche nata alla fine dell’ottocento conserva nella sua memoria fatti storici importanti come la prigionia degli austroungarici nel 15/18 .

Oggi le strutture sono state riconvertite con progetti importanti come l’ospedale per il recupero e la cura delle tartarughe marine, un piccolo museo della memoria che racconta i fatti successi nel 15/18, la famosa farmacia dell’Asinara dove vengono realizzati prodotti di cosmesi realizzati con piante endemiche e col famoso latte d’asina.

Ma anche sito di interesse naturalistico con i suoi percorsi tematici, noleggiando bici o macchinette elettriche si potrà girare incontrando insenature meravigliose dove poter fare un bel bagno rigenerante e mettere insieme storia ,natura e piacere.

Nel pomeriggio spieghiamo le vele verso nord alla volta di una rada dove per passare la notte.

GIOVEDI’/VENERDI’

Veleggiata verso l’estremo nord dell’Isola verso il faro di punta Scorno, zona di grande interesse naturalistico.

Inserito nelle zone di tutela integrale del parco ma non solo , anche crocevia importante per il passaggio dei grandi cetacei che, insieme al sud della Francia e al nord ovest dello stivale, creano uno specchio d’acqua triangolare dove ogni anno vengono avvistati i grandi mammiferi nelle loro transumanze chiamato per l’appunto il triangolo dei cetacei .

Non è un impresa facile avvistarli ma non e neanche impossibile.

Continuiamo la nostra veleggiata e se le condizioni lo permettono è d’obbligo una sosta a Cala del Turco, un piccolo fiordo all’interno di una piccola penisola che offre la possibilità, con una breve nuotata, di raggiungere la meravigliosa spiaggia di cala Sabina.

Dopo averci goduto a pieno questa Cala alziamo le vele alla volta di Cala D’oliva dove passeremo la notte.

VENERDI’/SABATO

Una mezza giornata e doveroso dedicarla a Cala D’oliva, piccolo borgo costruito nel 1700 da un gruppo di pescatori provenienti da Camogli che, per un secolo, hanno sostenuto le proprie famiglie con la pesca fino a quando non furono mandati via alla fine del’1800 per far nascere la colonia penale.

In un contesto surreale di grande fascino, il paese abbracciato dalle colline antistanti si affaccia a mare.

Sito di grande interesse per la sua storia legata sia al periodo del penitenziario ma soprattutto per aver ospitato Falcone e Borsellino durante l’istruttoria del maxi processo alla mafia , oggi è diventato un maestoso museo ,dedicato ai 100 anni di penitenziario e la struttura del bunker gestita da libera di don Ciotti , dove, accompagnati da una guida si potrà visitare in un percorso tematico dedicato al grande impegno di questa associazione contro le mafie.

Questo non compromette certo il proseguo della giornata verso cale più belle della zona per rituffarsi nelle acque cristalline.

SABATO/DOMENICA

Ormai arrivati al epilogo della settimana, per una degna conclusione partiamo alla scoperta della parte occidentale dell’Isola, accompagnati nella navigazione dagli stormi di Berte reali, che disegnano geometrie col loro volo radente quasi a disegnare la rotta che ci porterà al compimento della sua circumnavigazione prima del rientro in porto.

Le coste occidentali con le sue falesie scolpite dal mare e dal maestrale non nascondono la loro durezza e inaccessibilità rispetto alla parte orientale, ma le poche insenature sono di una bellezza assoluta come Porto Mannu della Reale che merita assolutamente una sosta.

Con le tonalità di azzurro,celeste e verde smeraldo grazie ad una distesa di sabbia bianca e fine che ricopre quasi totalmente la cala proseguiremo verso Stintino per rientrare al porto.

Dopo il tempo di una doccia, una sistemata ai bagagli e la cena in ristorante, dedicheremo l’ultima sera, prima dei saluti, alla scoperta del paese di Stintino